giovedì 5 marzo 2009

umorismo canino

Per la nostra specie scoprire i denti nel sorridere è un gesto istintivo, un segnale amichevole scritto nel nostro codice genetico. Il sorriso fa talmente parte della natura umana da rappresentare una reazione innata. Il bambino infatti, non impara a sorridere guardando gli adulti, ma lo fa in maniera istintiva. Prova di questo, il fatto che anche i bambini nati ciechi, pur non potendo vedere il viso della madre, cominciano a sorridere automaticamente verso le quattro settimane di età.Per tutti gli altri animali invece mostrare i denti equivale ad una minaccia. In particolare tra i cani. Se due cani litigano, prima di passare alle vie di fatto si mostrano i denti per segnalare le intenzioni bellicose. Quando giocano, i cani “si sorridono” continuamente. Abbassano la parte anteriore del corpo toccando terra con il petto, tengono la coda alzata e la muovono in continuazione, aprono la bocca ma stando bene attenti a coprire con le labbra i denti superiori in modo da non essere mai fraintesi. Eppure, quando si rivolgono a noi, si comportano in modo diverso.
Alcuni cani imparano a sorridere imitando i padroni. Scoprono tutta la dentatura, lanciando contemporaneamente con tutto il resto del corpo, messaggi amichevoli. Il risultato è alquanto buffo: mostrano i denti scodinzolando, accucciandosi, evitando di guardare il padrone diritto negli occhi, sdraiandosi ai suoi piedi a pancia all’aria per essere accarezzati. Michael Fox, uno dei più grandi esperti di cani, ha definito questo comportamento “equivalente del sorriso umano fra i canidi” e afferma che è stato osservato nelle interazioni tra cane e uomo. Straordinario! Significa che quel “sorriso” è solo ed esclusivamente per noi.A questo punto una riflessione. Il cane ci ama al punto da imparare a vivere secondo le nostre regole, seguendo i nostri ritmi, a riconoscere il significato delle nostre parole, dei nostri gesti. E a sorridere come noi. Sappiamo fare lo stesso nei suoi confronti?


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