lunedì 10 settembre 2007

pulci zecche e zanzare...che fare?

Zecche. La zecca è un parassita insidioso, pericoloso sopratutto in estate e si può prendere in luoghi frequentati da molti animali, nei prati dove la vegetazione è alta e folta. Le zecche sono pericolose per il cane, ma anche per gli umani, i sintomi più comuni possono essere vomito, arrossamenti cutanei, vomito e nei casi più gravi sono il vettore per malattie molto serie. Per curare un cane colpito dalle zecche, occorre assolutamente portarlo dal veterinario.

Pulci. Prendere le pulci per i nostri amici è piuttosto facile, il vettore può essere un altro cane, un parco che si frequenta spesso, una pensione per animali, addirittura l'ambulatorio di un veterinario. Potremmo essere noi stessi a portare a casa le uova, sulla suola delle nostre scarpe. Le pulci trovano un ambiente favorevole alla loro proliferazione nella pelliccia del nostro cane, e si nutrono del suo sangue. Sono causa di fastidiosi pruriti e brutte allergie cutanee. Per eliminarle esistono in commercio prodotti molto efficaci, che vanno utilizzati sia sul cane che sui luoghi in cui il cane vive, in modo da debellare completamente il parassita e le eventuali uova.

Zanzare. Esistono molti tipi di questi insetti e sono probabilmente i vettori di alcune tra le malattie più gravi. Le zanzare possono infatti trasmettere al cane le larve del parassita "dirofilaria immitis", che causa la filariosi cardiopolmonare. Queste larve col passare del tempo si spostano dal sangue sino a raggiungere il cuore, provocando danni spesso letali. Non esiste un vero e propio vaccino per la filariosi, ma è possibile fare cure preventive che uccidono le larve del parassita. Per questo motivo è necessario portare il nostro amico dal veterinario nei mesi primaverili, e pianificare assieme a lui la prevenzione migliore. Un altro pericolosissimo tipo di zanzare sono i cosidetti "flebotomi", piccoli insetti responsabili della trasmissione della leishmaniosi, una malattia gravissima, per la quale attualmente non esiste nè un vaccino nè un efficace metodo preventivo (al contrario di quanto avviene per la filariosi). Sebbene un vaccino contro la leishmaniosi sia in via di sperimentazione, da poco brevettato ed attualmente in vendita in Brasile, questo non è ancora in commercio in Italia, per cui i consigli sempre validi rimangono quelli di proteggere i nostri amici dalle punture delle zanzare. Per questo è bene non lasciarli dormire all'aperto, e non portarli a passeggio nelle ore di maggiore attività dei flebotomi, che sono quelle intorno al tramonto e all'alba. Quindi è bene tenerlo in casa, con le finestre ben protette da zanzariere a rete molto fine, visto che questo particolare tipo di zanzare sono di dimensioni molto ridotte. Le zone più a rischio sono quelle costiere, ma purtroppo la leishmania si diffonde pian piano anche verso l'interno della nostra penisola. I sintomi di questa grave malattia possono essere lesioni cutanee, scarso appetito e perdita di pelo generalizzata. Se si vive in una zona a rischio è bene sottoporre il nostro amico ad uno specifico esame del sangue annuale, in autunno. Negli ultimi anni sono stati messi in commercio alcuni prodotti repellenti per contrastare i flebotomi, cito a titolo di esempio il collare "Scalibor", le gocce spot-on "Advantix" e lo spray "Fly-Away".

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