lunedì 19 gennaio 2015

La nuova normativa sull'accesso dei cani ai luoghi pubblici

La nuova normativa predisposta dalla Fiadaa (Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente) e dall’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) sulla detenzione di animali domestici abbatte qualsiasi divieto di accesso ai luoghi pubblici: cani e gatti (e non solo) potranno così entrare all’interno di qualsiasi spazio pubblico (dalle spiagge ai bar), senza impedimenti. Stando a quanto afferma il testo proposto, i Comuni riconoscono la valenza sociale del rapporto tra gli esseri umani e gli animali di affezione, operando affinché il rispetto verso cani e gatti sia promosso anche nel sistema educativo, a partire dalla scuola dell’infanzia ed elementare. Il regolamento punta anche a “educare” i proprietari di cani, responsabilizzandoli per quanto attiene la custodia, il controllo della riproduzione, le precauzioni contro i danni a terzi o le aggressioni.
 Ecco alcune delle prescrizioni previste: scatta pertanto il divieto di legare gli animali con catene, la loro vendita a minorenni, la detenzione nell’ipotesi in cui si siano riportate delle condanne, e ancora il maltrattamento e – naturalmente – la loro uccisione. Pene previste anche per chi li lascia abitualmente soli, o per chi li utilizza per l’accattonaggio. Sarà inoltre vietato offrire in omaggio o in premio gli animali domestici, come purtroppo accade in tante lotterie paesane.
Ancora, il regolamento prevede che qualora il detentore – per seri e comprovati motivi – non sia più in grado di mantenere l’animale, può darne comunicazione alla Asl e al Comune affinché le strutture (pubbliche e private) possano gestire l’accoglienza. Il regolamento riconosce infine la figura del cane di quartiere, o cane libero accudito, con condizioni per il riconoscimento definite dal servizio veterinario delle Asl competenti.

Ricapitolando:
 L'ANCI, Associazione Comuni Italiani ha ribadito che:
"Vietare l'ingresso ai cani nei locali pubblici e quindi negli esercizi commerciali è illegale." Infatti il D.P.R. 320/54 Regolamento della polizia veterinaria ammette l'accesso ai cani nei locali pubblici e mezzi di trasporto purché al guinzaglio. Nessun commerciante può vietare l'ingresso ai cani. Se un cittadino si trovasse nella condizione di essere invitato ad uscire da un locale perché in compagnia del proprio 4 zampe può segnalarlo ai vigili urbani i quali si preoccuperanno di far rispettare la legge. Via libera dunque ai cani nei negozi e per gli esercenti che insistono a mettere alla porta i clienti con cane al seguito l'eventualità di una denuncia per mancato rispetto delle disposizioni di legge".

Ci sono comunque leggi regionali e regolamenti comunali nei quali si lascia facoltà al gestore del locale pubblico se farmi entrare o meno.
Resta il fatto che: 

1) A parte i negozi di alimentari, cinema e teatri, ospedali, posso entrare ovunque (compresi bar e ristoranti) a meno che il gestore non me ne faccia divieto. 

2)Se il gestore non vuole che io entri deve apporre apposito cartello ben visibile all'entrata, diversamente è prevista un'ammenda per lui.

Potete, anzi, dovete comunque fare riferimento alla vostra regione e leggere le disposizioni che sono previste.

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