giovedì 30 agosto 2007

PERCHE' UN BOULEDOGUE di SERGIO PELLA


PERCHE’ UN
BOULEDOGUE
Sergio Pella


Il Bouledogue Francese è
un cane di piccola mole che
racchiude in sé tutte le doti
del molossoide: compattezza,
muscolatura, ossatura,
carattere: insomma, come
ben lo definisce lo standard,
un piccolo “ercole”!
La possanza muscolare,
l’idea di solidità e compattezza
sono caratteristiche
essenziali di tipo; lo standard
non parla di altezza al
garrese, bensì di peso, per
cui le caratteristiche di razza
sono al meglio espresse da
soggetti appunto possenti,
“compattati” e ben sviluppati nei diametri
trasversali, piuttosto che da soggetti di
peso equivalente ma maggiormente sviluppati
nei diametri longitudinali, che
quindi risultano alti sulle zampe, lunghi e
magri!
Il suo pelo corto, lucente, che non trattiene
lo sporco non richiede una toelettatura
specializzata: saranno sufficienti delle
spazzolate regolari per togliere il pelo
morto e alcuni bagni, non molto frequenti,
per garantirne il buono stato.
Unica accortezza è la pulizia delle rughe
del muso che talvolta, in concomitanza
con la stagione calda, possono infiammarsi
per accumulo di sporcizia e ridotta
traspirazione arrecando al nostro beniamino
notevole fastidio.
Per prevenire questo inconveniente è sufficiente
detergere la parte con salviettine
imbevute di soluzioni detergenti e rinfrescanti
(camomilla) – ottime quelle in
commercio - avendo cura di asportare
quotidianamente lo sporco; oppure, in
presenza di irritazione, con batuffoli di
ovatta o salviettine imbevute di soluzioni
detergenti e disinfettanti (clorexidina).
Il Bouledogue ha un carattere eccezionale:
è sempre felice, sempre pronto a far
festa con voi e con i vostri amici che diventeranno
subito anche “suoi” amici!
Non è mai ombroso od imbronciato nonostante
il suo sguardo possa trarre in
inganno, difficilmente timido e mai aggressivo.
A questo proposito, una precisazione:
sarà molto importante il tipo di
socializzazione che il cucciolo avrà avuto
durante il primissimo periodo della sua
vita. I bravi e seri allevatori sanno quanto
sia importante far crescere il piccolo in un
ambiente familiare, stimolarlo fin da subito,
abituarlo al contatto con le mani, coccolarlo,
allo scopo di non fargli subire il
trauma del distacco dalla madre e dai fratellini
quando entrerà nella nuova casa.
Con i bambini poi saprà essere un ottimo
compagno di giochi e potrà essere lasciato
tranquillamente in loro compagnia
senza alcuna paura anche se,
come per tutti i cuccioli, va ricordato
loro che non si tratta di un
giocattolo! Quando il piccolo
Boule mostrerà di essere stanco
dovrà essere lasciato andare a
riposare nel suo angolo protetto
(cuccia o poltrona che sia).
Il Bouledogue ha un carattere
deciso e coraggioso, che gli proviene
dal mix tra sangue di molosso
e di terrier che scorre in lui.
Questo aspetto è positivo per
quanto riguarda ad esempio il
senso della proprietà con il quale
difenderà la casa ad ogni rumore
sospetto, ma al tempo stesso
potrebbe costituire un problema
in quanto saprà reagire prontamente
contro un altro cane, specialmente
del suo stesso sesso,
che per strada lo provochi, non
cambia: il ratier conquistò (o riconquistò,
a scelta) il cuore dei nobili e delle dame,
tornando (o arrivando) ad essere un ricercatissimo
cane da salotto.
A quel punto la Francia, orgogliosa di averlo
creato (o adottato), gli diede ufficialmente
il nome di "Bouledogue francese"Coraggio senza frontiere ed esageratamente
ottimistica coscienza nelle proprie
forze, a fronte di una struttura fisica possente
ma ridotta, lo rendono davvero
tenero ed irresistibile! Per quanto
concerne la convivenza con
altri animali, anche per il
Bouledogue vale il discorso che
se da cucciolo cresce assieme
ad un altro cane (o gatto) generalmente
non sopravvengono
problemi in età adulta, mentre a
causa della gelosia e dell’indole
possessiva (caratteristica della
razza) molto difficilmente un
Boule che è sempre vissuto da
solo in casa, accetterà di buon
grado la presenza di un altro
animale in famiglia. Ma anche in
questi casi pazienza e fermezza
permetteranno di sciogliere
ogni riserva, ridando all’”imbronciato”
la solarità di sempre.
Altro aspetto del suo carattere è
la testardaggine. Quello che un
Bouledogue vuole, il più delle
volte lo ottiene; sarà determinante
l’educazione che gli deve
no qualcosa che non potrebbe essere
concessa?
Come tutti i cani con canna nasale molto
corta, andrà prestata molta attenzione nei
mesi estivi per evitargli un colpo di calore.
Nel caso in cui abbia a disposizione un
essere impartita fin da cucciolo per fargli
capire chi comanda e quale deve essere
la sua posizione gerarchica all’interno
della famiglia.
Ma sapremo resistere a quegli occhioni
che ci guardano supplichevoli e ci chiedo-
giardino sarà lui stesso a decidere se
godersi un po’ di sole (cosa che tra l’altro
adora fare) o starsene sdraiato all’ombra;
in ogni caso dovrà avere sempre acqua
fresca a disposizione.
Le passeggiate saranno più brevi, meglio
se fatte al mattino presto e alla sera ed
andranno comunque evitati tutti gli sforzi
non strettamente necessari.
Il Bouledogue non è certamente il tipo di
cane da portate con noi al mare, nemmeno
sotto l’ombrellone!
Per quanto riguarda la salute, oltre ai problemi
che possono colpire tutte le razze
canine, i Bouledogue che provengono da
allevamenti seri sono generalmente cani
robusti e non soggetti a malattie genetiche.
Tuttavia la loro costituzione particolare
può condurre a delle specifiche patologie.
I problemi cardiaci derivanti da malformazioni
congenite non rappresentano
più un problema per la razza, risolti da
una selezione particolarmente attenta e
scrupolosa.
La canna nasale spesso molto corta (caratteristica
di razza) ed ancor più le narici
non sufficientemente aperte (che invece
sono un difetto troppo spesso trascurato),
possono essere causa di difficoltà
respiratorie nei momenti di caldo intenso,
sforzo eccessivo o agitazione. In questi
momenti il Boule va lasciato riposare
in un luogo fresco e tranquillo, che lui
stesso sceglierà sdraiandosi nella tipica
posizione “a rana”. Le già ricordate regole
di come comportarsi nei mesi più caldi
acquistano particolare importanza a questo
proposito.
Altro punto debole della razza è la colonna
vertebrale: lo sviluppo notevole dell’anteriore
sul posteriore e la particolare
forma della linea superiore predispongono
specie il tratto lombare alla formazione
di ernie che a lungo andare possono
rendere difficoltoso il movimento.
Ancora una volta la selezione di riproduttori
esenti da patologie ed alcune accortezze,
come evitare di far compiere al
cane salti in verticale (sulle zampe posteriori),
sono in grado di minimizzare il pericolo
che tali patologie si manifestino nel
nostro beniamino.
Alcune difficoltà si riscontrano invece
nella riproduzione.
A volte si deve utilizzare l’inseminazione
artificiale a causa delle zampe piuttosto
corte e del petto molto sviluppato che
possono ostacolare l’accoppiamento naturale
e…della scarsa resistenza del nostro
“latin lover”, non abituato affatto a
sforzi intensi e prolungati!
Spesso poi si dovrà ricorrere al parto cesareo,
in quanto i cuccioli hanno la testa già
molto sviluppata rispetto alle dimensioni
delle ossa pelviche della madre e ciò non
sempre consente la fuoriuscita naturale
del cucciolo.
Altro motivo per il quale si ricorrerà al
taglio cesareo è quando mamma Boule
non avrà le contrazioni nonostante siano
trascorsi i giorni della gestazione o che
queste siano insufficienti a far avanzare il
cucciolo nel canale del parto. Ovviamente
questa operazione andrà fatta in anestesia
totale e l’ausilio di un veterinario
esperto in razze molossoidi sarà molto
importante per il buon esito dell’intervento.
Per tutti questi motivi questa razza non è
molto facile da allevare: ci vogliono molti
sacrifici e molta esperienza e l’aiuto ed i
consigli di veterinari esperti ed allevatori
qualificati sarà indispensabile a chi vuole
cimentarsi con la prima esperienza di una
cucciolata.
Per concludere se pensate che questa
splendida razza faccia al caso vostro e
siete intenzionati ad acquistarne un cucciolo,
rivolgetevi sempre ad allevamenti
qualificati e specializzati e, come dice la
grande conoscitrice della razza Renata
Carozzo Peer: “Fate attenzione: il Boule
autentico è prezioso. Controllate i suoi
documenti di provenienza (ci sono diamanti,
ma anche zirconi o cocci di
vetro…)”.

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