martedì 4 dicembre 2007

pet therapy

si tratta di una questione delicata, che mi sta a cuore in particolar modo!
per me la cosa più bella che noi pelosi possiamo fare è dare una mano a voi non pelosi...
...a dire il vero, a qualcuno di voi una ceretta non farebbe male
scherzi a parte, mi fa piacere condividere con voi questo argomento così interessante ...

"dio creò l'uomo e poi, vedendolo così debole gli donò il cane"(a. toussenel)


L'intuizione del valore terapeutico degli animali, che risale all'antichità e nel corso dei secoli ha assunto sempre più importanza, trova oggi una strutturazione metodologica e impieghi mirati a specifiche patologie. Per indicare questo tipo di approccio da parte della medicina e della ricerca di base si parla in modo diffuso di pet-therapy, un neologismo di origine anglosassone coniato dallo psichiatra infantile Boris Levinson negli anni '50-'60.Il termine pet-therapy indica una serie complessa di utilizzi del rapporto uomo-animale in campo medico e psicologico. Occorre distinguere tra: Animal-Assisted Activities (AAA) Animal-Assisted Therapy (AAT)
1. Animal-Assisted Activities (AAA)viene tradotta in "attività svolte con l'ausilio di animali" secondo il Centro di collaborazione OMS/FAO per la sanità pubblica veterinaria e l'Istituto Superiore di Sanità, oppure in "attività assistite dagli animali" dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise.Le attività hanno l'obiettivo primario di migliorare la qualità della vita di alcune categorie di persone (anziani, ciechi, malati terminali,ecc.). Sono interventi di tipo educativo e/o ricreativo che, finalizzati al miglioramento della qualità della vita, possono essere erogati in vari ambienti da professionisti opportunamente formati, para-professionisti e/o volontari, insieme con animali che rispondono a precisi requisiti. Le AAA sono costituite da incontri e visite di animali da compagnia e a persone in strutture di vario genere. Caratteristiche Non sono necessari obiettivi specifici programmati per ciascuna visita, anche se è opportuno prevedere sempre obiettivi di miglioramento. É opportuno raccogliere e conservare dati sulle visite effettuate. Le visite sono gestite con spontaneità e la loro durata non è prestabilita
2. Animal-Assisted Therapy (AAT) viene tradotta in "Terapie effettuate con l'ausilio di animali" o Uso Terapeutico degli animali da compagnia (UTAC) secondo il Centro di collaborazione OMS/FAO per la sanità pubblica veterinaria e l'Istituto Superore di Sanità, oppure in "terapie assistite dagli animali" dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise. Si tratta di una attività terapeutica vera e propria (cioè con precise caratteristiche) finalizzata a migliorare le condizioni di salute di un paziente mediante specifici obiettivi. È una terapia di supporto che integra, rafforza e coadiuva le terapie normalmente effettuate per il tipo di patologia considerato.Può essere impiegata, con pazienti affetti da varie patologie, con questi obiettivi: cognitivi ( miglioramento di alcune capacità mentali, memoria, pensiero induttivo) comportamentali (controllo dell'iperattività, rilassamento corporeo, acquisizioni di regole) psicosociali (miglioramento delle capacità relazionali, di interazione) psicologici in tempo stretto (trattamento della fobia animale, miglioramento dell'autostima) Sono interventi con obiettivi specifici predefiniti, in cui gli animali rispondenti a determinati requisiti sono parte integrante dei trattamenti volti a favorire il miglioramento delle funzioni fisiche, sociali, emotive e/o cognitive nonché della salute del paziente. Si tratta di co-terapie dolci, che affiancando i consueti trattamenti, si rivelano efficaci, anche laddove questi non riescono, grazie soprattutto alla presenza dell'animale.

elenco di alcuni centri di riferimento operativi in Italia

Torino
Dipartimento di Patologia Animale, Università di Torino - Comune di Torino e Arcadia di Fiano per Pet-TherapyProf. Marzio Panichi e Dr.ssa Osella MilanoIstituto di Zootecnia - Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di MilanoProf. C. Carenzi, Prof.ssa M. Verga e Prof.ssa E. CanaliTel. 02-50318039 - 37 - 27 Fax 02-50318030 e-mail marina.verga@unimi.it

Padova
Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie, Università di PadovaProf. Stefano Romagnoli

Parma
Facoltà di Medicina Veterinaria, Università di ParmaProf. Giovanni Ballarini

Bologna
Facoltà di Medicina Veterinaria, Università di BolognaProf. Stefano Cinotti

Messina
Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Università di MessinaProf. Antonio Pugliese ( istituzione del primo centro di pet-therapy sul territorio nazionale) Tel. 090-355650/356675 cell.328-9169536 e-mail AntonioPugliese@unime.it

Teramo
Istituto Zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G.Caporale” Dr.ssa Stefania Del Papa e Dr.ssa Lejla Valeriitel. 0861-332305 e-mail l.valerii@izs.it

Roma
Canile Sanitario, Servizio Veterinario ASL Roma DDr. Claudio Fantini e Dr.ssa Eugenia Natoli tel.0665004888 fax 0665001100 e-mail veterinaria@aslromad.it

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